
Il Leone d’Oro è una seria competizione internazionale che premia e promuove solo il migliore olio extra vergine d’oliva al mondo, frutto dell’impegno e della passione di olivicoltori di ogni provenienza
Questo è il concorso internazionale d’olio d’oliva piu’ antico e più selettivo del mondo. Lottiamo al vostro fianco per la salvaguardia della biodiversità. Cerchiamo di offrirvi un valido aiuto per l’incremento della qualità e la sua valorizzazione.
Il Leone d’Oro International
E’ molto più di un concorso.
Il Leone d’Oro International è un progetto di e in costante crescita.
Coinvolgiamo produttori e analisti sensoriali in un percorso che dura tutto l’anno e sappiamo che chi riceverà il LEONE D’ORO sarà solo un piccolissimo gruppo di eccellenza. Siamo al vostro fianco nella ricerca della qualità assoluta.
Corsi e consulenze
L’amore per cultura si accompagna sempre alla vaglia di condividerla
Come imparare a assaggiare l’olio d’oliva, come diventare assaggiatori professionisti e come rimanere allenati degustando i più emozionanti oli del mondo?

Vuoi vivere un’esperienza unica?
“Questa non è una scatola …”

L’olio extravergine d’oliva
La storia dell’olio d’oliva si intreccia alla storia dell’uomo come poche altre storie.
Conoscerla significa, spesso, seguire i nostri passi e scoprire il territorio in cui li abbiamo mossi.
Altro
La leggenda narra che tra Atena e Poseidone nascesse una disputa per il dominio dell’Attica. Il padre, Zeus, decretò che la sfida sarebbe stata vinta da
chi avrebbe offerto agli uomini il dono più utile. Poseidone, dio del mare, offrì uno splendido cavallo da guerra, mentre Atena dea guerriera, ma anche dea della sapienza, piantò a terra la sua lancia dalla quale nacque un nuovo albero: l’ulivo.
Furono Atena ed il suo ulivo ad avere la meglio: come battere, infatti, l’oliva ed il suo succo che nutre e cura il corpo, guarisce ferite e malattie e illumina palazzi e strade?
Fin dalla sua nascita, l’ulivo ha quindi sempre avuto un carattere di pianta sacra e regale.
Se per i Greci era un dono degli Dei, per gli Egizi arrivava direttamente dalla Dea Iside e per i Romani era simbolo di purificazione.
Le veloci navi dei mercanti fenici portarono l’ulivo e la sua coltivazione nell’Italia meridionale e in Spagna fin dall’VIII secolo a.C.
I Romani tenevano in grande considerazione l’olivo e trasformarono in oliveti intere provincie della Spagna e dell’Africa settentrionale.
Se durante le invasioni barbariche, la coltivazione degli ulivi subì una battuta d’arresto, la diffusone dei monasteri attorno all’anno mille ridiede impulso all’ulivo ed all’olio, indispensabile per le celebrazioni religiose e non solo.
Oggi, nel mondo sono state registrate circa 1200 varietà di ulivo.
L’Italia, con più di 450 cultivar di olivo copre da sola il 42 % della biodiversità mondiale.
Ogni cultivar italiana racconta la varietà del nostro territorio e del suo microclima, la faticosa selezione fatta nei secoli dai nostri avi e la cultura culinaria.
Tra sapori e profumi, l’olio racconta la nostra storia.
Qui, continuiamo a raccontare l’evoluzione di queste radici millenarie che parlano di uomini e territorio, di biodiversità da proteggere, di sostenibilità ambientale e di sostenibilità sociale, di lavoro, passione e soprattutto di eccellenza cercata e premiata.
Qui, parliamo di olio EVO, certo, ma parliamo anche di noi.
Comments are closed.